E’ lungo e lamentoso, sapevatelo…

Circa due settimane fa siamo andati nella libreria dove andiamo spesso, Tuttobene, La Filosofa, Il Cantastorie ed io. Abbiamo speso una cinquantina di euro in libri per i ragazzi. Questa scena capita spesso. Che spendiamo una cinquantina di euro in quella libreria, intendo.

Pagando, abbiamo chiesto alla proprietaria se sapesse qualcosa della detrazione fiscale sui libri per un massimo totale di 1000 € per i libri scolastici e 1000 € per libri altri: non aveva novità, non sapeva se nel 2014 (già ampiamente iniziato) avremmo beneficiato di questa possibilità.

Ieri leggo questo.

A parte l’amarezza, che condivido, del libraio circa l’ennesima delusione per quanto poco la cultura, i libri, la letteratura e la scuola vengano tenuti in considerazione in Italia, mi è salito un moto di rabbia, profonda, per come i CITTADINI vengono tenuti in scarsissima considerazione.

Non ho mai tenuto i conti di quanto spendiamo in libri in un anno, così come non ho mai tenuto i conti di quanto spendiamo per mangiare: considero entrambe le cose necessarie e quindi non c’è altro da dire. So anche che riavere nel portafogli 190 € dei mille che avevo speso non mi cambia la vita.

Però.

Però nel 2014 spenderemo circa 250 € (approssimati per difetto) per Il Cantastorie che inizia la prima media: faccio notare che è scuola dell’obbligo, cioé lo Stato mi impone di mandare mio figlio a scuola (vabbé lo manderei anche se fosse facoltativo, ma questa è un’altra storia); spenderemo inoltre circa 500 € (senza contare il computer che si è di fatto obbligati a comprare) per La Filosofa che inizia la prima superiore, scuola che è ancora scuola dell’obbligo per i primi due anni, faccio notare di nuovo.

Allora, giuro che ci andrò a votare perché l’ho promesso a me stessa, perché è giusto, è un dovere morale, eccetera eccetera, però posso dire che mi girano?!

Negli ultimi anni abbiamo pagato qualsiasi cosa, a caro prezzo, abbiamo pagato cifre esorbitanti di tasse e alla volta di martedì scorso ho pagato 41,15 € di ticket all’ASL per panoramica e telecranio di mio figlio (che è solo l’inizio del dissanguamento chiamato apparecchio per i denti): 41,15 € per un bambino di 10 anni, totalmente a carico della famiglia!

Io credo che la politica davvero non sia in grado di ascoltare.

Molte scuole della mia città non hanno palestre o hanno palestre non idonee o non sufficienti: i ragazzi vagano da un capo all’altro dell’abitato in cerca di spazi in cui “fare ginnastica”, sprecando parte delle due misere ore di educazione motoria per gli spostamenti.

Forse un paio di classi tra TUTTE quelle presenti sul territorio, di qualsiasi ordine e grado, fanno piscina.

Dalla terza elementare ai miei figli è stata tolta un’ora di educazione motoria per  aggiungere un’ora di religione, e “hanno fatto ginnastica” con la maestra di classe che, onestamente, è atletica come un manico di scopa.

Discende, evidentemente, che al pomeriggio i ragazzi devono necessariamente fare un po’ di sport, non si possono incancrenire sul divano: e lo sport si paga, spesso si paga caro.

Perché oltre all’assicurazione, doverosa, ormai bisogna tesserarsi con le varie federazioni: ma non farà le gare… non importa! Sgancia!

Allora, mi chiedo, una politica per la famiglia, di cui ogni tanto si blatera, cosa, di grazia, significa?

E lo Stato non vuole neanche darmi 190 pidocchiosissimi euro perché ho dovuto spendere i soldi per i libri che lo Stato stesso avrebbe dovuto passarmi gratuitamente? E lo Stato non vuole darmi 190 pidocchiosissimi euro perché ho comprato libri vari, tenendo in vita case editrici, tipografie e quant’altro (non si diceva “fate girare l’economia”?) magari risparmiandogli le spese di cassa integrazione? Non parliamo del fatto che magari leggendo siamo un po’ meno ignoranti…

E grazie a tutti i parlamentari che non hanno issato cartelli, né urlato la loro indignazione, per l’ennesima presa per il culo (termine tecnico) ai cittadini.

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Quando una donna si sveglia, le montagne si muovono Proverbio cinese
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12 risposte a E’ lungo e lamentoso, sapevatelo…

  1. umanoidipazzoidi ha detto:

    Sono seri problemi questi! La cultura e il sapere sono un diritto che deve essere incentivato dallo stato! E invece mancano i fondi!
    However, buona giornata! 🙂

  2. gattolona pasticciona ha detto:

    E non sarà l’ultima suppongo! Se noi cittadini onesti non iniziamo veramente a compiere qualche azione civile, ben mirata, volta a far cambiare le cose, esse da sole non cambieranno. Perchè non iniziamo con non pagare più le tasse, tutti insieme noi italiani? Ma non solo io e te, tutti insieme, ci mettiamo a non pagare più quei maledetti tiket sui bambini, i libri che riguardano le scuole dell’obbligo, quindi se tu Stato mi obblighi a mandare a scuola i miei figli, mi fornisci anche gli strumenti necessari per andarci. Tu Stato e voi politici pagate e in cambio avrete persone ben preparate per aiutarvi a crescere e ad imparare l’educazione. Se io sono ammalata, se sono con l’acqua alla gola, nel senso esatto dell’affermazione, se abito ancora in un container, sono senza lavoro, con un mutuo da pagare, mio marito in cassa integrazione, Tu Stato imbecille mi togli tutte le tasse che vengono nelle tue tasche, mi aiuti e mi dai la possibilità di non spararmi un colpo in bocca! Altro che i pagliacci del circo di Montecitorio….non so se mi sono spiegata, buona mattina amica mia! Fabiana.

    • ogginientedinuovo ha detto:

      Già, non sarà l’ultima, perché hanno una fantasia incredibile! E’ che, davvero, le famiglie sembrano l’ultimo pensiero della politica e questo non va bene, per niente…
      Il penultimo pensiero pare essere la cultura, in un Paese che dovrebbe camparci di cultura! Buona giornata, cara!

      • gattolona pasticciona ha detto:

        Siamo l’ultima ruota del loro carro rotto. ma se veramente iniziamo a fare gli indignati speciali e a non pagare qualcosina vediamo cosa succede. Il mio non vuole essere l’ennesimo sfogo di un italiano medio preso continuamente per i fondelli, ma vorrebbe essere uan voce che da l’inizio a qualcosa che li desti dal loro sonno profondo. Non dovrebbero rimanere solo parole scritte sui nostri blog….loro agiscono, noi subiamo. Sono veramente stanca di tutte quelle porcherie in ogni ambito, vorrei provare insieme ad altri a cambiare il corso degli eventi. Non voglio fare guerre o sterminarli, anche se lo meriterebbero, ma in mezzo ci siamo anche noi, che abbiamo sempre accettato tacitamente tutto, rendendoci a nostra volta complici dei malfattori. Io desidero dire basta ed uscire dalla mischia. Non servirà a molto ma proverò a escogitare qualcosa che a loro dia molto fastidio: devono accorgersi di noi. Fabiana.

  3. I'm unidentified ha detto:

    Lo Stato non ti darà mai quei pidocchiosissimi 190€ perché in quel momento, hai provveduto alla tua cultura e a quella dei tuoi figli e, si sa, lo Stato vuole gente IGNORANTE da poter MANIPOLARE.

    • ogginientedinuovo ha detto:

      Ecco, appunto. E’ come disfare la scuola, un pezzo alla volta. Si cerca di opporre resistenza, un euro dopo l’altro, un giorno di scuola dopo l’altro… 🙂

      • polepole ha detto:

        Infatti, ti copioincollo quello che tu hai scritto, perché è quello che penso da un po’:
        “Non parliamo del fatto che magari leggendo siamo un po’ meno ignoranti…”
        Ho come l’idea che il fatto stia tutto lì…

  4. luna ha detto:

    Ho chiesto di questa detrazione, ma nessuno sapeva veramente come funziona.
    Sicuramente non è come sembrava. Come sempre.
    Luna

  5. ogginientedinuovo ha detto:

    Eh, polepole, mi sa che il potere ha bisogno dell’ignoranza… E’ un circolo vizioso, non interessante come il tuo 🙂 , purtroppo!
    Grazie per essere qui! A presto.

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