Tutto segue la moda. Non c’è scampo. E anch’io fluttuo tra i gusti a seconda dei periodi, delle tendenze che si insinuano sottopelle e che, anche senza volerlo, modificano la nostra percezione del bello.
Su una cosa non ho mai cambiato idea, né gusti, nonostante la moda abbia fatto giri immensi: le lenzuola bianche.
Lo so, antica come Noè, ma per me le lenzuola bianche sono necessarie per dormine serena.
Sull’onda dell’entusiasmo, quando sono andata a vivere da sola ho acquistato lenzuola colorate, a righe per l’esattezza, ma ho realizzato in fretta che la qualità del mio sonno nelle righe, si abbassa.
E allora, quando mi sono sposata, ho optato per una serie di lenzuola bianche, un po’ monotone se volete, ma che conciliano un sonno ristoratore eccellente!
Bianche, di lino o di buon cotone, leggermente ricamate a macchina (ché ricamate a mano in lavatrice si rovinano a lungo andare), con le iniziali ricamate nell’angolo in fondo: semplici.
Quando Tuttobene mi produce il detersivo fatto in casa e riesco a farle asciugare all’aperto, mi delizio a rifare il letto che sa di sapone di Marsiglia e lavanda. E il bianco profumato di bucato, davvero, non ha paragoni 🙂
Anche a me piacciono molto di più le lenzuola bianche o, comunque dai colori chiarissimi.
E so che per un buon sonno è meglio che sia così: pare che i colori scuri o troppo vivaci facciano fare sonni pessimi.
Ah! Allora c’è un fondamento pseudo-scientifico alle mie fisime! Grazie 🙂
Non mi dispiacciono le lenzuola colorate ma di fatto le mie sono tutte bianche, di cotone grosso. Quello che mi piace di più in assoluto è, d’estate, lavarle, stenderle e la sera, una volta asciutte, rimetterle sul letto. Il profumo della biancheria stesa all’aria non ha uguali. 🙂
E’ vero! Io devo usare uno stendibiancheria sul balcone, ma sogno di poter avere i fili in mezzo agli alberi e stendere le lenzuola grandi, senza doverle piegare 🙂 sai che profumo!
Per ora mi accontento di mettere qualche goccia di olio essenziale di lavanda 🙂