Cresce. Ogni giorno tutti i giorni. E’ un po’ più alto, un po’ più saggio, un po’ più.
Qualche giorno fa è andato a prendere il gelato con sua sorella, senza di me, alla gelateria del quartiere.
Dopo un paio di giorni sua sorella aveva altri impegni e non poteva andare in gelateria e Il Cantastorie mi ha detto come se fosse la cosa più normale del mondo: – Beh, vado da solo.
Da solo? Tu che cammini raccontandoti storie a voce alta, tu che guardi dento di te ma non fuori di te, tu che mi dai la mano per strada senza che te lo chieda. Tu.
E’ uscito con i suoi cinque euro nella tasca e un serpente in mano e io ho cercato di mantenere un’espressione serena: – Ciao! Attento quando attraversi la strada…
Ah! Milioni di auto pronte ad investirlo, scooter demoniaci a fargli pelo e contropelo, ciclisti impazziti a spingerlo a terra, barbablù di tutti i colori a irretirlo sui marciapiedi, borseggiatori sogghignanti a puntare i suoi cinque euro, bulli di quartiere a prenderlo in giro.
Guardo troppi film, non mi fa bene. Soprattutto troppi Criminal Minds, troppi CSI, credo. Devo riprendere il filone Cary Grant & Doris Day.
E’ tornato dopo un quarto d’ora, tranquillo, con i baffi di cioccolato, ha aperto il frigorifero, ha bevuto a canna un po’ d’acqua fresca, si è tolto le scarpe, ha acceso il computer, si è messo le cuffie e ha cercato su Youtube i video che studia (sì, lui non li guarda, li studia con approccio da filologo…).
Sono rimasta in piedi, impalata, a guardarlo.
Cresce, cresce ….
Cambiano in fretta a quest’età 🙂
Come diventare un uomo.
Il miracolo dell’essere umano.
Mentre stai li a guardarlo preparo un caffè.
Ma io sono una donna e non so che cosa vuol dire diventare uomo: lo guardo con stupore temendo di non riuscire a capire e di non riuscire ad aiutare…
Il caffè è già qui davanti al computer 🙂
Buona giornata, vagone!
E’ bello leggerti. Osservi ogni giorno una sfumatura, un ricordo, un’emozione che ti fa vivere i tuoi figli. Tutte cose uniche che non ritorneranno mai e tu che cogli l’opportunità di vedere e di godertele. Non è da tutti. Molti se ne accorgono solo dopo, guardandosi indietro e rendendosi conto, quando ormai è tardi, delle occasioni perdute. Buon caffè
Scrivere mi aiuta ad osservare.
Guardare i miei bambini è un’esperienza unica: so che sono persone che appartengono solo a se stesse, lo vedo dai gesti, dai pensieri, dai loro visi, ma contemporaneamente sento che sono miei, che quello che vivono lo vivo anch’io.
Buona giornata Nuzk 🙂
Piccoli Cantastorie crescono!
E diventano grandi Cantastorie con belle cose da raccontare 🙂
L’ansia della mamma, la razionalità della scrittrice che descrive e dipinge uno magnifico quadro, la tranquilla normalità di un figlio che cresce. C’è tutto in questo bellissimo post. 🙂
Buona giornata e … buon caffè ovviamente! 😉
Primula
La tranquilla normalità di un figlio che cresce! Che bella definizione e quanto è vera 🙂
Grazie!
Buona giornata a te, carissima 🙂
Ah, dimenticavo! In bocca al lupo alla Filosofa. Oggi è il giorno di Matematica se non mi sbaglio. Poi ci racconterai che abbigliamento ha scelto per l’occasione. 😉
Primula
Buongiorno e buon caffè a tutti! Delicato e raffinato il disegno di tuo figlio che sta affacciandosi al mondo, lui cresce, noi invecchiamo, c’è chi sta maturando e chi non riesce affatto. Un’altra forma di vita è quella del voler diventare grandi ma rimanere sempre piccoli dentro. Non so se è avanzamento o retrocessione di neuroni, Peter Pan a noi non piace. Quanti anni ha il Cantastorie se posso chiedertelo? Fabiana.
Buongiorno! Come si sta in montagan?
Credo che per Il Cantastorie il rischio Peter Pan sia scongiurato: non ha il phisique du rôle 🙂 perché è già maturo per molti versi! Ha 10 anni e mezzo, ne compirà 11 il prossimo novembre e si trova in quella fase in cui i cambiamenti sono macroscopici…
Buona giornata!
Sono tornata giù ieri mattina causa diluvio universale. sembrava di essere in pieno autunno con appena dieci gradi! Poi non abbiamo finito di portare sù le cose necessarie, starò a Reggio Emilia ancora qualche giorno anche perchè le previsioni mettono ancora molto brutto. Però lassù dopo quarantaquattro anni che vado per trascorrere luglio ed agosto sto ancora molto bene e trovo ancora relax, pace e bellezza intorno a me, in un paesino da niente. per me è il mio buen retiro, ci arrivo con la lingua in terra di solito, sfinita e stremata per i primi caldi e per l’anno di lavoro, me ne torno a casa in settembre rigenerata e riposata! E’ bellissimo avere le età dei nostri figli, noi cresciamo insieme a loro in modo diverso a come siamo cresciute sicuramente noi. C’è sempre da imparare.
Primula, grazie! La Filosofa è uscita dopo 2 ore: ha detto che era di media difficoltà… E’ rimasta fuori per pranzare con gli amici… chevelodicoaffà?
Per matematica pare andasse bene pantalone capri bianco, assieme a maglia oversize bluette con bandiera inglese e sandalo saint-tropez cuoio. Vediamo domani per francese che look ci vorrà 😉
#chebelloaverequattordicianni
Che carino!
Mia figlia ancora non mi ha chiesto le chiavi di casa, ma so manca giusto una stagione:-(
Ah, ah! Anche quello sarà un passaggio da meditare 🙂
Sono troppo veloci a crescere, non trovi?
Yes! E noi ad invecchiare😱😱
Spero che il cantastorie abbia meno di 18 anni e piu’ di 5, senno’ sei una madre sciagurata 🙂
Ciao
ml
Ah, ah, ah! Ha 10 anni e mezzo: l’età giusta in realtà per iniziare ad andare in giro da solo. E’ che lui vive nel suo mondo mentre il traffico corre veloce sulla strada e del mondo de Il Cantastorie non tiene minimamente conto 🙂
Buona giornata!
Anche mio figlio sta facendo gli esami di terza media. Il problema look non esiste, l’ansia sì. La sua dura cinque minuti, la mia mista a incazzatura dura per tutto il tempo che fa finta di studiare. Poi ci rinuncio e penso che non si può vivere al loro posto. Amarli vuol dire anche lasciarli vivere le conseguenze delle loro azioni. Non è facile però (e per scrupolo incroci le dita) 😉
P.S. Mio figlio ha l’età della tua grande e la disattenzione del piccolo: oggi finito l’esame di francese si è schiantato in bici. Non si è fatto niente ma posso mai stare tranquilla?
Gli esami di terza Media sono la prima prova che si trovano ad affrontare e noi con loro 😉 ma un passo indietro… Noi ci ritroviamo a vivere cose da quattordicenni con la testa di quarantenni e ovviamente è frustrante!
Vedo che Il Cantastorie non è il solo a vivere nel suo mondo 😉
Tranquillità? Credo che vada perduta col primo parto!
Sei dolcissima….mi è sembrato di vederla la scena….tutta….e anche se non ho figli…..ho visto pure come eri dentro di te! ❤
Ero davvero in subbuglio, conoscendo il soggetto 😉