Tanto per contestualizzare.
Finito il liceo, mi ero iscritta a Giurisprudenza, per assecondare idee altrui, ma fin da subito avevo capito che non sarei stata felice. Molti coetanei si iscrivevano a facoltà “utili” a farli diventare uomini e donne di successo, ma a me non interessava.
Il Professore, uomo saggio che ricordo ancora, una volta mi aveva detto che l’Università si sceglie per passione e con il cuore, non per convenienza, e poi il lavoro viene da sé. E io gli avevo creduto. Sentivo di aver tradito questo pensiero semplice e vero.
Il secondo anno mi iscrissi a Lingue, negoziando in famiglia frugalità di spese (per necessità, ovviamente) e compromessi sull’Università (pubblica, niente Cattolica né IULM…). Ma andava bene comunque, ero felice.
Cercavo di seguire l’istinto, come potevo, com’ero capace, ma sicuramente la mancanza di un mentore che mi mostrasse che la vita che vagheggiavo era possibile, l’importanza di scegliere bene e la necessità di essere ciò che volevo essere e non quello che altri si aspettavano, mi faceva perdere tanto tempo e disperdere tante energie preziose.
Mi mancava l’incoraggiamento a cercare strade, percorsi, futuro.
Ero inconsapevole, provinciale (di mente soprattutto, non solo geograficamente), incapace di sfruttare le opportunità e di creare futuro.
Alla fine del secondo anno, inaspettatamente, i miei genitori mi regalarono un mese di studio a Londra.
Per la prima volta, da sola, altrove, a cercare di costruire qualcosa.
[to be continued]
Aspetta, aspetta.
Mi siedo.
Ti prego, continua.
D’Angelo – one mo’gin
Un po’ alla volta. Domattina, caffè, divano e il seguito 🙂
Per ora, buona giornata!
Naaa.
Tipo, adesso studia che poi vediamo?
Che palle ma’!
Ehi, che bello! Ma inizia una sorta di biografia! Attendo Londra, tu spedita nella grande metropoli … ascolterò il racconto virtualmente seduta accanto a te sul divano sorseggiando un buon caffè caldo.
Buona giornata! 🙂
Primula
Ah ah! Ma no, non è una biografia! Ho cercato di capire perché Londra mi attrae tanto da allora e l’ho fatto “in instalments” perché un unico post sarebbe stato lungo da far paura 😉
A domani mattina, allora, sedute sul divano con il caffè di rito 🙂
Buona giornata Primula!
Vagoneidiota, ah ah ah! Ma no!
Lasciami creare la suspence! Che già creare la suspence sul niente è difficilissimo 😉
Buona giornata! 🙂
Beh cara mia, ci sei proprio riuscita a creare la suspense! Allora aspetto di conoscere la TUA Londra.
La mia Londra, credo sia molto simile alla Londra di vecchie ragazze di piccole città di trent’anni fa…
Suspence! Ma no, dài! Che cosa vuoi che succeda?! Son qua, casalinga… 😉
“… l’Università si sceglie per passione e con il cuore, non per convenienza, e poi il lavoro viene da sé…”
Esattamente ciò che penso anche io.
Per questo ho scelto col cuore e senza alcuna convenienza: ho fatto Lettere!
Eh! Hai fatto bene!
Lingue… mio padre pensava che io fossi matta 😉 Beh, ho trovato lavoro ad un mese dalla Laurea… aveva ragione il Professore 🙂
continua continua che mi fai morire….:)
Senti, non penserai di addebitarmi i costi delle cure di emergenza o del funerale, eh?!
Questa promette di essere una swinging ognigiornotuttiigiorni: mi prendo una pinta di birra (visto il vantaggio di fuso orario) e aspetto il proseguio …
Oddio, non vorrei aver creato troppa suspence, adesso… half a lager sarebbe stata già troppa… vabbé, la birra si gode sempre 😉
Ottimo prologo. Aspetto la continuazione 😉
A domani allora 🙂
Signùr, non è che adesso mi tocca infiorare un po’ il tutto per renderlo interessante?!
Basterà raccontarla come hai previsto 😉
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