Abbiamo diritto di essere diversi ogni giorno, di desiderare ogni giorno, di costruire pezzi di vita ogni giorno.
Sacalfari dice che l’uomo contemporaneo è schiacciato sul presente. Non c’è il sentimento positivo del vivere nel qui e ora apprezzando quanto ci accade, ma c’è la negazione della nostra storia e l’incapacità di progettare il futuro.
Siamo come tronchi senza radici e senza fronde: non riusciamo a trarre dal passato la forza per migliorare il futuro, è come se fossimo disinteressati a quello che succederà. Ci accontentiamo di essere per sempre quello che siamo oggi.
Adesso però, siamo di fronte ad un presente piatto e stagnante: il modello che seguiamo da anni è diventato sterile e non funziona più; è arrivata l’ora di tornare a desiderare di poter migliorare, di riuscire a costruire un futuro più luminoso, di ritrovare la semplicità di lavorare per uscire dalla nostra condizione attuale.
Abbiamo bisogno di sperimentare di nuovo il desiderio di divenire altro, di avere una vita piena che si nutra del presente, della nostra stessa storia e di un’idea di futuro ben delineata.
Si parla di parabola discendente della civiltà occidentale, di decadenza: forse siamo davvero alla fine di un’epoca, nel momento in cui sazi di ciò che abbiamo realizzato, non siamo più in grado di avere fame di ulteriori obiettivi (stay hungry, stay foolish).
Ma, come dice Scalfari, il desiderio è il termometro che misura la vitalità: Dorian era vivo ma non vitale, non aveva desideri che dessero un senso al concatenarsi dei giorni, perché la vita che fa e disfa, che cambia, era altrove, nascosta e dimenticata.
Un po’ naïf forse, ma stay hungry, stay foolish, è qualcosa che dovremmo ripeterci per ricordare di desiderare di essere altro, non perché non ci piaccia il presente, ma per avere dentro di noi l’idea che domani sarà migliore.
Quanto è vero.
Troppo.
Caffè, amica mia.
Jill scott – crow royal
Quanto detto da Scalfari, uno dei pochi “Grandi Vecchi” che ci sono rimasti, mi ha fatta riflettere perché lui ha attraversato varie fasi della nostra storia e, quindi, lo dice a ragion veduta.
Ancora oggi la notizia è che il nostro PIL è negativo… fermi e appiattiti.
Non abbiamo idee nuove (we’re not hungry) né il coraggio di andare controcorrente (we’re not foolish).
Buona giornata 🙂 facciamo che almeno questa non sia piatta!
Quella famosa frase, in realtà, non è di Jobs ma di Springsteen.
Comunque: se il presente è privo di stimoli, privo di energia, privo di motivazioni c’è poco da stare allegri. Basterebbe solo rianimare un po’ questo tempo. Per noi e per chi verrà dopo di noi.
Non sapevo fosse di Springsteen…
A qualcuno tocca di vivere le epoche di decadenza, per forza, ma a chi tocca spetta un compito non tanto bello: spero che già dalla prossima generazione si riparta con la voglia di indagare i perché del passato e il desiderio di andare oltre.
Buona giornata, mia_euridice 🙂
Noi creiamo le situazioni, quindi l’appiattimento del presente è colpa nostra.
Vedo intorno a me troppo nichilismo, in politica ad esempio, e non solo. La critica è sacrosanta ma quando è costruttiva. Purtroppo a cosa si assiste? Invece di restare, collaborare al bene comune pur nella diversità delle idee, ma appunto contribuire ad arricchire un progetto con sfaccettature diversificate, si abbandona il campo. Se rimani sei considerato un Don Chisciotte contro i mulini a vento. Lo dico per esperienza.
Costruire comporta mettersi in gioco; troppi hanno paura, ma ritengo sia anche inedia.
Ecco, metterci la faccia credo sia un’ottima base per il futuro migliore che tu auspichi.
Quoto tutto, anche le riflessioni di Vagone. Le mie vanno nella stessa direzione di una “rianimazione” del presente. Molti cuori battono ancora per ideali importanti, devono dolo emergere dall’infarto generale.
Un abbraccio a entrambi. 🙂
Da buongiorno a giorno buono. 🙂
Primula
Anch’io penso che abbiamo responsabilità individuali, però credo anche che sia fisiologico arrivare alla fine di un’epoca, senza motivazioni, senza ossigeno.
Mi dispiace, sì, molto.
I cuori che battono ancora per ideali importanti sono quelli che tengono vivo il mondo e che passeranno il testimone alle generazioni future!
Un abbraccio, carissima 🙂
Buongiorno Settembrina, post molto veritiero, corrisponde in pieno al mio stato d’animo di stamane e a ciò che ho appena pubblicato anch’io. A volte penso di essere da sola ad avere certi pensieri, poi invece ci sono anche altre persone intelligenti e grandi osservatrici della vita che ci circonda. Quando hai tempo e voglia dai uno sguardo nel mio salotto. Buona mattina, qua da me uggiosa ed umida, ma vado in camminata ugualmente! Fabiana.
Sarà la mattinata uggiosa (qui, pioggia ) che induce pensieri malinconici 😉
Brava! La camminata è un toccasana…
Passa una buona giornata 🙂
Dolo = solo 😦
Dopo avere lodato ieri le bellezze dell’iPhone, i refusi non si contano. 😀
Che ci vuoi fare. La tecnologia mi si rivolta contro. 😀
Ri-buongiorno 🙂
Primula
Ah ah ah!
Insistisci! 😀
Oh… l’ho scritto apposta sbagliato, eh…!
Non vorrei mai che mi venisse segnato in rosso…
sei troppo…brava
Sei troppo buono 🙂
solo pazzo di te