Il perché, davvero, non lo so. La cosa certa è che il Progettino, negli ultimi mesi dell’anno mi lascia(va) perplessa. Ho rimandato l’acquisto e la lettura di alcuni libri.
Poi, come mi capita di solito, ho pensato di chiedere ad una persona interessante e competente di illuminare il mio sentiero: quando incontro sulla mia strada persone interessanti e con tante conoscenze, mi trattengo per un po’, ma poi attacco con le domande… 😉
Insomma, questa persona è stata molto gentile e mi ha dato alcune indicazioni che adesso voglio percorrere insieme con altre indicazioni che qua e là aveva dato e dà nel suo blog.
Il succo è che non ho ancora terminato il libro di ottobre: mi dispiace un po’, perché ci tenevo a portare a termine senza sbavature questo “progettino”, ma leggere tanto per leggere non mi piace. Ho bisogno di un appiglio, che sia un titolo intrigante, un autore affascinante, una storia accattivante, l’istinto, un consiglio, ma ho bisogno di credere in quello che leggo.
Sto leggendo Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta. Aveva più di un appiglio.
Uno di questi, il titolo: è poetico, è tremendamente vero.
Il tempo è qualcosa cui per metà della vita non si dà molta importanza, ci si sta immersi, nel bene e nel male, lo si attraversa, a volte lo si irride. Ad un certo punto, punto di cui si perde poi traccia e consapevolezza (o almeno, a me è successo così), il tempo assume una sua importanza assoluta, non lo si attraversa più, lo si vive, non lo si irride più, lo si rispetta. Ad un certo punto non ci si è più immersi, ma lo si ingloba.
Il tempo invecchia è un’affermazione che non dovrebbe avere senso, ma ne ha: il tempo assume su di sé il passato e il futuro, a partire da quel certo punto, e scorre con/nell’età. Invecchia, si arricchisce, si aggroviglia, incanutisce e diventa saggio.
Il tempo invecchia in fretta perché da quel certo punto rotola, prende velocità, non lascia spazio a ripensamenti e riflessioni, corre per stare in equilibrio dentro di noi.
C’è la poesia della vita in questo titolo. Ma, d’altronde, Tabucchi non lo scopro mica io 😉
Giusto per tigna, parlerò del libro di ottobre non appena lo avrò finito!
Interessante questo titolo. Lo annoto.
Luna
Mi sta piacendo molto, in effetti 🙂
Il mio progettino prevede un libro a settimana.
Ma certe volte non lo porto a termine…
Che bello! No, io non ce la faccio 🙂
Leggo un paio di libri al mese, di cui uno italiano contemporaneo legato al Progettino. Sono contenta di come ho proceduto finora, ma i libri che avevo previsto per gli ultimi mesi dell’anno, ad un certo punto, mi sono sembrati… non aderenti a me, ora. Mah!
Ho cambiato il titolo di ottobre con Tabucchi e penso farò altri cambiamenti anche per novembre e dicembre. Spero di non incasinarmi anche negli ultimi due mesi 😉
sei una grande
🙂 Ti do il permesso di dirlo quando vuoi e quante volte vuoi 😀
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