Non so come potrei fare diversamente. Altrimenti lo farei, giuro. Perché vorrei davvero campare serenamente senza farmi tante domande.
Venerdì scorso La Filosofa porta da scuola due bollettini postali da pagare per iscriverla al secondo anno di liceo (A.S. 2015/16).
E già io mi chiedo: se poi la bocciano? se poi decide di cambiare scuola? se poi una dittatura aliena chiude tutte le scuole? – perché devo iscriverla adesso quando il primo anno è a metà e non so che cosa sarà a giugno?
Un bollettino per le tasse canoniche più il contributo volontario (‘sticazzi, lo chiamano ancora volontario…) riportante una cifra che era già stata ampiamente pubblicizzata sul sito della scuola: per andare incontro alle difficoltà delle famiglie, la cifra da pagare sarà del 40% inferiore alla cifra pagata lo scorso anno.
Il secondo bollettino specifico per i corsi in inglese che la sua classe segue (2 ore alla settimana con un prof madrelingua che li prepara per i GCSE di storia e geografia) riportante una cifra che è pari al 150% in più rispetto a quanto pagato lo scorso anno, ampiamente omesso nel papiro scritto dal Preside sul sito.
Avrei dovuto pagarli e farla finita, voi direte…
Invece ho telefonato in segreteria chiedendo lumi. E la risposta è stata, tra le possibili, quella che poteva solamente deludermi: – Non lo so perché la cifra è più alta dell’anno scorso. Domani chiedo al Preside e poi la richiamo.
La segreteria non sa il perché e il percome dei documenti che emette. That’s it!
Ho azzardato a chiedere se la cifra fosse comprensiva dei libri, che l’anno scorso avevo pagato a parte: – Non lo so.
Sarà così, dài! Saranno compresi anche i libri… Forse.
E’ che a furia di lavarsi le mani di qualsiasi cosa, qui non sa più niente nessuno. Tra il farsi millemila domande e non farsene mai nessuna, da qualche parte ci deve essere una via di mezzo. Credo.
Tieni duro e picchia sodo
Per forza! Ho davanti ancora… tipo… 7 anni e mezzo di scuole, senza contare l’Università…
Mi aiuterebbe essere alta 1,95 mt, pesare 130 kg e avere una di quelle voci da basso che fanno venire la pelle d’oca: basterebbe la presenza scenica per ottenere qualcosa 🙂
Shit! Excuse me my Oxford education!
Kaak (in Afrikaans)
Mi piace imparare parolacce in lingue improponibili 😀
Dopo anni di insegnante apprendo ora che l’iscrizione a febbraio (esiste da un po’) preveda già un pagamento! Una sorta di prima rata? Convintissima davvero che si dovesse dare solo il nominativo da confermare a giugno e in quel caso versare il dovuto. Sono perplessa.
150 %??? È assolutamente da motivare e fai bene a chiedere.
Dubito che la segreteria non sappia proprio nulla, avrà piuttosto ricevuto indicazioni di non dare informazioni senza essere autorizzati dal Preside. A volte va così.
E pensare che un istituto funziona bene se tutti i reparti hanno le loro competenze e sono in sinergia tra loro! E ne esistono. Ma a quanto pare non è cambiato molto da quando ho smesso.
Buona giornata, non so da te ma qui diluvia.
Primula
Non è una prima rata: si paga tutto ora…
In questa scuola, per risparmiare carta evabbé, non si riesce ad ottenere una comunicazione scritta neanche a piangere in cinese; il sito lo usano random; la vecchia dettatura agli studenti non è pervenuta, forse per risparmiare voce…
E’ tutto un più o meno. Per qualsiasi cosa.
E’ una scuola troppo grande per avere una segreteria zoppa, non si riesce a campare così!
Finché non mi danno spiegazioni, non pago 🙂
Anche qui si sono aperte le cateratte: avrebbe dovuto essere neve, invece è un altro dluvio 😦
Passa una bella giornata, comunque!
Sarà fatto! 😉
E tu non mollare, mi raccomando! Faccio il tifo!
Primula con bandierina e vuvuzela per restare in tema South Africa del nostro amico Maurizio. 😀
“C’è il libro scusi? C’è la palestra? Ma ci sono dei bonus di viaggio in Inghilterra, adesso?”
“Non so.. chiedo”
“E chieda pure perché è aumentata la retta del docente di inglese”
“Siccerto, signora. Domando”
Silenzio per un secondo. Si sente il rumore di un foglio.
“E, senta, può chiedere al preside perché sul bollettino c’è il 2% in più di spese per la spazzatura di Napoli?”
“Sissignora. Chiedo.”
“E perché il 7% aggiunto sulle accise del petrolio della tunisia e delle arance della svezia?”
“Bhe…”
“Eppoi. Ci sono le arance in svezia? Mi prendete per il culo?”
“Nossignora. Sono quelle finte dell’ikea. Quelle per i decori natalizi. Comunque chiedo al preside”
“Si, però. Domandi. Chellei midice sempre che riferisce e non riferisce mai.”
“No no. Certo. Chiedo”
“Va bene. Buonasera. ”
“A lei.”
Click.
Un secondo di silenzio in segreteria. Altro foglio che si sposta.
“Chi era?”
“Quella cacacazzi della signora ognigiorno”
“Noooo! Che ha detto? Che ha detto?”
“Che vuole parlare con lei, signor preside. Si è accorta delle arance. Ma soprattutto. ..”
“Che?”
“La spazzatura di Napoli!”
“iiiiiiccheppalle ‘sta signora!!! E che è! ”
Embhé. Anche tu, treccia, te le cerchi. Eccheccazzo.
Lancia, va. Che salgo pour un café.
Come & Play (John Lundun Exotic Remix) di Kojo Akusa Ft Lesego
E’ vero me le cerco… Ecchecazzo, però, le richieste di denaro vanno spiegate!
Che poi dovrei approfondire perché devo contribuire extra tasse al corso GCSE che, credevo io dalle informazioni che avevo ma forse boh!, è un progetto ministeriale che dovrebbe avere una copertura da Roma o dalla Regione o che cazzoneso, ma comunque non è un’iniziativa della scuola locale…
Woosh… splat: la vedi la treccia? Il caffè è già nelle tazze 🙂
Buona giornata, carissimo!
Parola a parte scontate ed inutili, pagherai anche tu come facciamo tutti. fai bene a chiederti il perchè, tentar non nuoce. Pantalone ha sempre pagato e purtroppo sempre lo farà fino a che non dirà veramente basta, anzi non “farà” basta. Si chiamano “furti legalizzati” dalle mie parti o ocntributi volontari obbligatori. A meno che ….
Pagherò, perché non si può fare diversamente. Ma mi devono una spiegazione. Perché è corretto rendere noti i motivi.
Così come si racconta che le tasse sono state abbassate per tener conto delle difficoltà delle famiglie, si deve anche raccontare che il contributo per i GCSE è aumentato per… ci sarà pure un motivo, no?!
Ora nevica 🙂
Certo che è giusto pretendere di sapere, non sono invece certa di daranno motivazioni plausibili. Anche qua nevica finalmente ed è per me una sensazione bellissima, una liberazione. Il panorama diviene più bello ed invitante, tu sei ancora ammalata o sei guarita?
Sono una pezza: adesso ho un raffreddore da circo… La primavera arriverà, prima o poi, vero?!
Eccerto che fai bene a chiedere.
Non so, ho un deja vu. Mi sembra di rivedere una persona a caso che si scontra quotidianamente con una certa indifferenza e del pressapochismo.
No, non mi abituerò mai.
Temi diffusi, eh?!
Mannaggia… sempre fermi nello stesso punto stiamo!
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