Le vite umane distrutte dal fanatismo provocano dolore: niente è paragonabile all’uccisione di persone per vendetta, per ideologia, per minaccia, per odio, per religiosità, per sfregio, per ignoranza.
Non c’è un altro fatto tanto grave quanto il considerare la vita umana senza valore.
Però, voglio ricordare che il fanatismo non solo distrugge gli individui, ma anche la storia dell’Uomo: il che è grave, comunque, anche se a farne le spese sono pietre.
Il fanatismo ha distrutto un sito archeologico assiro.
L’Uomo ha bisogno anche della propria storia. Ha bisogno di conoscere il passato per andare incontro al futuro. Distruggere le testimonianze del passato, restringe le possibilità che l’Uomo sia migliore in futuro.
Non c’è alcuna ragione sensata, né ideologica né religiosa né culturale, per impedire all’Umanità di conoscere la propria storia.
Forse, se le vite hanno così poco valore a certe latitudini, è anche perché si ignora quanto sia stata difficile e affascinante la storia della Vita.
Da ora, un altro pezzetto di Storia della Vita non potrà essere conosciuto.
Triste.
Non vi sono parole oggi.
Perché, per questo, non ce n’è.
Faccio il caffè ed accendo la musica.
Se chiudi gli occhi, ascoltandola, sarà facile comprendere perché è meglio non parlare.
Le note contro il delirio dell’uomo animale.
Mozart: Sonata For Piano And Violin In E Minor, K.304-2. Tempo Di Minuetto di Maria João Pires & Augustin Dumay
La musica. Un rifugio quando non ci sono parole, hai ragione.
Mozart. Lo adoro.
L’altra sera a Petruska – RAI5, Jordi Savall diceva che la musica è rimasto, forse, l’ultimo ponte interculturale tra Occidente e Oriente…
Buon week end, vagone 🙂
“Art is the signature of civilizations.”
Pensare di se stessi di essere fondatori di una nuova civiltà e usare le armi e radere al suolo l’arte, sono cose che non stanno insieme nella stessa idea.
Il fanatismo è ignoranza. E l’ignoranza è la madre di tutti i mali. E non credo che la mia sia un’eccessiva semplificazione. Buona giornata cara!
Anch’io penso che non sia un’eccessiva semplificazione, purtroppo!
Buona giornata a te, carissima 🙂
Sottoscrivo ogni tua parola. Il fanatismo sfocia spesso nell’estremismo. E le parole che finiscono in -ismo non mi sono mai piaciute. Ho provato un dolore quasi fisico quando ho visto distruggere quelle statue.
Come ho avuto modo di scrivere tempo dicono di combattere in nome di Dio. E invece la “D” é muta.
Buon fine settimana.
Hai ragione: la “D” è muta; combattono per se stessi, per il denaro e per il potere. Punto.
Ho sempre la speranza che gli estremismi si dissolveranno a mano a mano che istruzione/educazione si diffonderanno… chissà se la mia è solo la speranza dei nudi che faccia un mite inverno…
Grazie per essere qui 🙂
Buon week end a te, Pindaricamente!
Distruggere l’arte in ogni sua manifestazione è simbolicamente e metaforicamente come uccidere tanti individui del passato, presente e futuro in un colpo solo. Tristezza e sdegno.
Buon weekend carissima, mitighiamo con l’amicizia la rabbia che ci accomuna per questo scempio.
Primula
Già. Sono un simbolo, queste distruzioni. Che rabbia!
Buon week end, amica mia 🙂
Anche a me ha fatto veramente male quello scempio. Mi ha disgustato quasi più del resto. Perché mi ha dato ancor più la misura dell’abisso senza appigli che sono quegli esseri. Paura, proprio.
Senza appigli. Paura, proprio. E’ quello che vogliono, spaventare tutti quelli che non sono come loro. Porcamiseria…
Comunque, passa un buon week end 🙂
Grazie cara, anche tu. (No, non ci avranno. La paura passa)
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