Che poi, alla fine, mi si ritorce contro.
La mania di spostare mobili, riorganizzare cassetti e stanze alla fine mi fa vivere per 3/4 del tempo in un appartamento che è una sorta di magazzino…
Tipo stare due giorni con le provviste della dispensa sparse sui mobili del salotto perché se ne va uno scaffale ed entra una credenza, tipo.
Oppure stare un mese con un lampadario appoggiato per terra perché ossignùr! non sono proprio convinta che starà bene, tipo…
Questo processo senza fine che è una sorta di ricerca della perfezione, della situazione migliore in assoluto, non è nient’altro che la vita che bussa per dirmi: la situazione migliore non esiste oppure, se esiste, è talmente transitoria da non avere un valore apprezzabile, e invece quello che esiste è il caos perenne, tesoro!!
Ama il lampadario per terra e i ceci in salotto, non sarà la perfezione, ma è il tuo viaggio!