Questa settimana per Cita-un-libro, Murasaki si aggiudica un altro primo posto con una bellissima citazione da Orson Scott Card e propone, per la settimana a venire, un tema forte: la morte.
Non volevo partecipare perché è un tema che mi turba, che mi fa pensare e che, nelle varie sue declinazioni, ricorre nel mio tempo. Ma continuavo a tornare con la mente al tema, ai libri… e ho iniziato a far scorrere le dita sui ripiani della libreria finché ho trovato uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Ora nella mente stolida e malcresciuta di quella donnetta, (…) ruotarono anche le scene della storia umana (la Storia) che essa percepì come le spire multiple di un assassinio interminabile. E oggi l’ultimo assassinato era il suo bastarduccio Useppe. Tuitta la Storia e le nazioni della terra s’erano concordate a questo fine (…) Ida prese a lagnarsi con una voce bassissima, bestiale (…) Ida prese a dondolare in silenzio la propria testolina imbianchita; e qui le sopravvenne il miracolo (…) Il sorriso, che oggi aveva aspettato sulla faccia di Useppe, spuntò a lei (…)
(…) La sua esistenza doveva durare ancora più di nove anni. (…) Essa, in realtà, era morta insieme al suo pischelletto Useppe.
Sono le ultime due pagine della storia di Ida e Useppe, meravigliosa storia nella Storia che ho letto nel luglio 1983 e ancora mi commuove.
Un grandissimo, grandissimo romanzo. Chissà perché, mi è venuta in mente la fine del Mulino sulla Floss.
Perché: NELLA MORTE NON FURONO DIVISI 🙂
L’ho letto, ma non me lo ricordo; però dopo il tuo commento l’ho ripreso in mano e ho cercato il finale. Avevo sottolineato: “La natura ripara le proprie devastazioni”, ripetuto due volte – sottolineato due volte.
Ché è un po’ il senso del sorriso di Iduzza, fisso e lungo nove anni…
Un passo straziante, per una morte ingiusta con dentro il peso che tutte le morti ingiuste si portano dentro, dall’inizio della storia dell’umanità
Una morte ingiusta: ma esiste una morte giusta?
Tema doloroso…
Pingback: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi | ognigiornotuttigiorni