Sabato scorso abbiamo assistito allo spettacolo finale del laboratorio di CircoTeatro che Il Cantastorie ha frequentato durante lo scorso anno scolastico.
I laboratori sono tenuti da una compagnia teatrale, molto in gamba, che accompagna bambini e adulti attraverso il magico mondo del teatro, passando per la conoscenza di sé: ogni età ha il proprio gruppo omogeneo per riuscire a lavorare efficacemente.
Il Cantastorie per il secondo anno ha partecipato al Gruppo Bambini per il quale gli attori non prevedono un percorso attoriale vero e proprio, ma una ricerca di sé, delle proprie emozioni, delle proprie abilità attraverso il gioco e la condivisione propri del teatro e del circo.
E così Il Cantastorie si è immerso nella giocoleria, nella musica, nel canto, nella pittura, ha improvvisato, è andato sui trampoli, ma soprattutto insieme con gli altri bambini ha scenggiato lo spettacolo finale: le battute, le sequenze, la storia tutta insomma scritta da loro sotto la supervisione e la guida degli attori esperti.
Il tema di quest’anno era Manutenzione degli Affetti: sono andati alla ricerca dei buoni sentimenti, dei ricordi e dei sogni perduti che la quotidianità ci fa dimenticare; la ricerca li ha portati, con la Grande Astronave, sul pianeta Affettuario dove, sfruttando le loro abilità, sono riusciti ad ottenere indietro la serenità.
Il Cantastorie ama molto questo laboratorio perché questi attori riescono a far sentire importante ogni individuo per la sua propria personalità e allo stesso tempo motivare ogni individuo a essere realmente parte di un gruppo.
Qui il gruppo ha un’alta valenza positiva perché le singole voci sono sempre ascoltate per quello che ognuna ha da dire, perché ognuna porta un’esperienza che fa crescere tutti; ognuno qui può essere se stesso, apprezzato e incoraggiato a percorrere la sua strada.
A me personalmente C., A., P., M., A., R., A., M., A., donne e uomini che accolgono questi bambini con affetto e pazienza, cercando di donare a ognuno la consapevolezza di essere importante per come è, piacciono tantissimo!!
Lo spettacolo finale è stato molto bello: una storia delicata e ottimista, effetti scenici non invasivi, scenografia essenziale tutta giocata sulla fantasia: un mondo bambino perfettamente ricreato.
Complimenti!